Roma Vis Nova

Venerdì la presentazione del libro “Tempi dipinti”


Venerdì 1 marzo 2024, alla libreria Koob di Roma (Piazza Gentile da Fabriano 16), con inizio alle ore 18,00, ci sarà la presentazione del romanzo “Tempi dipinti” (Antonio Dellisanti Editore) scritto a quattro mani dall’attrice e conduttrice Noemi Gherrero (testimonial della Roma VIS NOVA) e dallo scrittore Marco Peluso. Saranno presenti gli autori, l’editore Antonio Dellisanti e Marco Ferraro, Presidente della VIS NOVA.

ABSTRACT del romanzo – Chi fosse, non lo sapeva. Era solo un abbozzo, un dipinto non finito, materia organica sputata su di una tela e lasciata lì a seccare. Sfiorò il proprio viso allo specchio e provò a ricordare la carezza di un uomo sulla sua pelle, un amore vivo, ma non riusciva a mettere a fuoco nessun volto, nessun nome, come se dalla morte di suo padre per lei non fosse mai esistito amore, soltanto frammenti di gioia, minuscoli brandelli di vita da divorare e poi vomitare. Anche la sua arte aveva cominciato a risentirne. Non era più sicura del proprio talento. Fissava per ore le tele, senza riuscire a muovere il pennello. Avrebbe voluto spaccare tutto, dimenticare i propri sogni, ciò che aveva creduto di essere. Udiva la risata di Max rimbombarle nella testa, poderosa, l’iperbole di ogni suo fallimento. Per un attimo le parve di udire la sua risata da bambina, poi il fragore delle onde, la voce di suo padre che la chiamava da lontano, avvolto nel bagliore del sole all’orizzonte.

GLI AUTORI

MARCO PELUSO, allievo di Antonella Cilento, ha esordito nel 2013 con il romanzo Viola come un livido (Damster) ed è stato ideatore e autore dell’antologia Macerie (Les Flaneurs) e Bambini in pausa (Meligrana). Ha pubblicato racconti sul quotidiano Roma e sulle riviste Retabloid, Nazione Indiana, Micorizze, Salmace, Blam, Grado Zero, Gelo, Narrandom, Enne2, Pulpette e Il nido di Gaza. Il suo ultimo romanzo, Piciul (Linea), è stato scelto dalla giuria della 68° edizione del Premio Napoli. Editor e ghostwriter freelance, collabora anche con le scuole di scrittura creativa Lalineascritta e Saper scrivere.

CHI E’ NOEMI GHERRERO 

E’ stata al timone de “Le parole per dirlo” un programma dedicato alla lingua italiana, per due anni. La trasmissione è andata in onda la domenica mattina su Rai 3.
Laureata in Relazioni Internazionali e Diplomatiche all’Università L’Orientale di Napoli, ha cominciato a muovere i primi passi a teatro poco dopo i vent’anni. Il teatro, da una parte, e la formazione accademica dall’altra, sono procedute all’unisono, permettendole di portare avanti in entrambi i casi e per le rispettive sfere, attitudini ed interessi. Da qui le due cose si fondono naturalmente e Noemi individua proprio nella sua formazione accademica (legata all’antropologia culturale, alla sociologia) lo strumento decisivo per la sua ricerca artistica. E’ per questo motivo che Noemi ha portato avanti contestualmente iniziative artistiche sperimentali che avessero un certo riflesso sulla socialità e percorsi più classici legati al mondo del teatro, dell’audiovisivo e della televisione.
Noemi Maria Cognigni, nata a Napoli nel 1988, (in arte Noemi Gherrero), si è avvicinata al mondo dello spettacolo attraverso il musical. In ambito teatrale ha partecipato a decine di spettacoli, fra i quali “Arteriosclerosi”, di Dalia Frediani, al Teatro Bellini di Napoli e il classico “Ecco Francesca da Rimini” con la regia di Giacomo Rizzo. Nel 2020 si esibisce nella drammaturgia di Antonio Mocciola, in uno spettacolo a due, “Dove colpire”, dove emerge con forza la predilezione per il teatro sperimentale e dell’assurdo. Spinta dal costante bisogno di cimentarsi in nuove sfide, dopo l’esperienza accademica nell’Accademia Artisti a Roma, prende parte a varie masterclass: col casting director Roberto Bigherati, col regista Vincenzo Marra e con l’americana Ivana Chubbuck. Noemi non si è fermata però al teatro: numerosi sono i cortometraggi anche da protagonista- per citarne uno , “La ricchezza di Napoli”, diretto da Loris Arduino e premiato al Sud Film Festival nel 2018 in cui affianca Federico Salvatore nel bravissimo Pulcinella. Noemi è legata soprattutto al cinema indipendente: numerose sono le sue partecipazioni più o meno importanti. Ad ottobre 2020 , il suo primo grande ruolo grazie a Vecchie canaglie, con la regia di Chiara Sani e Blasco Giurato alla fotografia. Nel cast anche Lino Banfi, Andrea Roncato, Pippo Santonastaso. Nel corso degli anni ha lavorato con attori quali: Giacomo Rizzo, Gianluca Di Gennaro, Michele Riondino, Federico Salvatore, Emiliano De Martino, Julia Mayarchuk, Gianni Parisi, Lino Banfi, Greg, Pippo Santonastaso. In televisione spiccano partecipazioni a “I bastardi di Pizzofalcone”, “Non dirlo al mio capo” e “Mare fuori”, prodotte dalla RAI e la docufiction” Il giorno del giudizio”, prodotta dalla No Panic e trasmessa su Lanove Sky. Personalità poliedrica, Noemi ha lavorato da subito anche come presentatrice televisiva e conduttrice di eventi importanti. La sua gavetta parte dalle trasmissioni calcistiche regionali con figure giornalistiche di spessore quali Raffaele Auriemma e Michele Plastino. Breve la parentesi a Telelombardia. Ha condotto eventi di alto profilo culturale quali “ Le giornate del cinema di Napoli “ al teatro Mercadante di Napoli, per citarne uno, ma anche svariati festival della letteratura, ed eventi di intrattenimento. Nel 2019 conduce il “ Mercurio d’argento” primo festival della musica cinematografica a Massa Carrara. Nel 2020 è sul palco dell’evento “Restate a Napoli”, patrocinato dal Comune di Napoli in partnership con Made in Sud. Seguono poi le ultime serate culturali nel Chiostro di San Domenico Maggiore in cui intervista e introduce artisti di certo rilievo musicale. Nel 2020 modera il giornalista Arcangelo Badolati nel suo ultimo libro “Calabria delle meraviglie”. Madrina nazionale del Giro rosa nel 2018, Noemi è stata anche modella e ha lavorato molto anche attraverso la fotografia, sia d’autore che quella commerciale. Testimonial in passato di svariati brand, è apparsa anche su copertine di riviste nazionali. Nel 2020 Nomi è ideatrice ed interprete del concept e della mostra fotografica “Scomposizioni e fughe  nell’anima: art  pandemica. Il concept nasce come risposta al periodo della quarantena ed è un progetto itinerante che sta riscuotendo discreto successo. Attualmente è in preparazione per un prossimo spettacolo teatrale.

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