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Roma Vis Nova

Ferraro: “Continuare a credere nei giovani e costruire i campioni di domani”


Si torna in acqua. Domani e domenica allo Stadio del nuoto di Monterotondo si svolgerà la quarta edizione del torneo Città di Monterotondo con in campo oltre alla Roma Vis Nova anche Posillipo, De Akker Bologna e Telimar Palermo. Sabato le due semifinali e poi dalle 9.30 di domenica le finali con premiazione alle 12. Il campionato riprenderà il 24 febbraio, questa è un’occasione per tornare a parlare di giovanile. Sin dal primo trofeo del giocatore nel lontano 2006 la Vis Nova ha sempre lavorato per costruire una cantera per la prima squadra e per le nazionali. “Siamo orgogliosi di aver cresciuto due campioni quali Giammarco Nicosia e Matteo Iocchi Gratta, ormai giovani certezze della nazionale maggiore – dice il Presidente Marco Ferraro -. Da noi sono anche passati Francesco Di Fulvio e Nicholas Presciutti, portandosi a casa medaglie nei campionati giovanili, prima di trovare la loro consacrazione. Due anni fa di nuovo il Trofeo del Giocatore con due scudetti sul petto e un titolo di vice campione nazionale, lo scorso anno è sfuggito per pochi punti, l’obiettivo è continuare a costruire i giocatori del futuro. Ogni anno diversi convocati nelle nazionali giovanili”. Il presidente Marco Ferraro ha le idee chiare e guarda oltre. “Siamo molto orgogliosi di quanto fatto, ma non ci fermiamo, vogliamo continuare a ottenere risultati, come? Beh con tecnici di alto livello e facendo crescere i migliori giovani romani e non. Sappiamo che avere un impianto come quello di Monterotondo, dove vogliamo ospitare l’ennesima finale nazionale, è importante, ma vogliamo creare dei punti fermi a Roma dove fare allenare questi ragazzi e farli misurare con altre squadre di livello. Insomma non solo Santa Maria. Abbiamo un settore giovanile maschile di livello nazionale e uno femminile che sta ripartendo. Ma per poter continuare a costruire abbiamo deciso di utilizzare Monterotondo esclusivamente come campo gara, per gli allenamenti, invece, dalla prossima stagione esclusivamente impianti di Roma così da poter dare a questi ragazzi gli spazi acqua necessari per l’attività di eccellenza. Mi soffermo infine su un aspetto altrettanto importante, quello del vincolo sportivo. Sappiamo che dal luglio 2024 i ragazzi saranno “liberi” di andare a giocare dove vogliono, stipulando accordi pluriennali o vincoli massimo biennali. Ma a una società, che ha impiegato tempo e risorse per fare crescere quel ragazzo facendogli fare esperienze di alto livello nazionale e internazionale, permettendogli di partecipare ai campionati di categoria, penso spetti il premio di formazione. Questo deve esser necessariamente  mantenuto per incentivare le stesse realtà a continuare a investire sui giovani”. La sua abolizione costituirebbe il “de profundis” del nostro amato sport. Confidiamo nella rapida approvazione del regolamento sulla disciplina transitoria ipotizzata dalla Federazione da parte del CONI per continuare a lavorare serenamente nei settori giovanili per portare atleti alle nazionali e vedere così sempre il settebello ai vertici della pallanuoto mondiale.

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