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Roma Vis Nova

“Serve il mio contributo, darò il massimo per la Roma Vis Nova”

ROMA – E’ stato uno dei colpi del mercato estivo giallorosso, ma per quasi tutto il girone d’andata i tifosi della Roma Vis Nova l’hanno visto solo in cartolina. Cinque anni in California per laurearsi nella prestigiosa UCLA e dominare la scena pallanuotistica del campionato universitario a stelle e strisce coi Bruins, freschi campioni nazionali NCAA, il tempo di fare ritorno in Italia e scendere subito in acqua coi suoi nuovi compagni nella sfida impossibile di Brescia (con 9 ore di fuso orario non del tutto smaltite) prima della sosta, provvidenziale, per tirare il fiato, recuperare la condizione migliore e calarsi a pieno nella sua nuova avventura da leone. Cristiano Mirarchi è finalmente pronto per dire la sua. Dal 27 Dicembre scorso si allena regolarmente con il gruppo e l’affiatamento coi compagni cresce di giorno in giorno. Inutile girarci troppo intorno: le aspettative che coach Ciocchetti ripone anche nel talento classe ’91 per centrare la salvezza sono tante, nelle 12 giornate che mancano al termine della Regular Season (l’ultima di andata col Posillipo di Sabato prossimo e l’intero girone di ritorno) la Vis è chiamata a buttare il cuore oltre l’ostacolo, e le prime parole ufficiali di Mirarchi in giallorosso suonano già come un grido di battaglia: “Darò il 101% per questa squadra – apre – non farò mancare il mio contributo, mi sto applicando molto in quello che coach Ciocchetti mi chiede, ho grande fiducia in lui e conosco bene il suo valore”. Per Mirarchi sarà importante riprendere presto confidenza con il campionato italiano, i suoi ritmi e le sue difficoltà: “Sicuramente torno in una pallanuoto diversa, ma l’esperienza negli Stati Uniti mi ha arricchito: il livello dei migliori college americani è molto alto, anche lì si gioca con grande intensità e negli allenamenti si lavora moltissimo. Poi ho avuto la fortuna di giocare con diversi nazionali americani dai quali ho imparato tanto. Mi adatterò velocemente“. Centrovasca ma non solo, negli States si è consacrato come “utility player”, termine con il quale si indicano quegli atleti in grado di coprire più posizioni: “Darò il massimo in ogni ruolo che dovrò ricoprire. Da quando sono arrivato sto cercando di calarmi il più velocemente possibile in tutti gli schemi della squadra, col mister stiamo cercando di accorciare i tempi su certi movimenti e su certe fasi della partita in cui magari sono ancora un po’ indietro rispetto ai miei compagni. Sul piano atletico invece sto bene: ho concluso il campionato coi Bruins due settimane prima di tornare in Italia e poi ho esordito subito col Brescia”. La classifica della Vis è tornata a piangere dopo cinque sconfitte consecutive: “E’ vero, la classifica è deficitaria ma si può migliorare. Siamo consapevoli che c’è tanto da lavorare, cercheremo di crescere ancora e fare sempre meglio, soprattutto per farci trovare pronti nelle sfide più importanti per la salvezza”.

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